Violenza di genere: Inviti allo stupro e minacce sotto post del viceministro Morelli, il leghista da che parte sta?
Milano, 9 gennaio 2021 - “Nella lotta alla violenza di genere il viceministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli da che parte sta? Nella giornata di ieri, il parlamentare della Lega mi ha attaccato sui social dopo la mia condanna alle violenze di Capodanno e per aver detto che, troppo spesso, queste violenze sono figlie di una cultura patriarcale e che, per questo, serve un intervento a partire dalla scuola. Quanto è avvenuto pochi secondi dopo, sotto i commenti al suo post, è vergognoso: decine di uomini e donne che hanno commentato con attacchi personali e di violenza verbale a sfondo sessuale nei confronti di una donna in quanto donna.
In un profondo e spregevole silenzio da parte del Viceministro, i "suoi" attivisti hanno iniziato a minacciarmi, insultarmi, augurandosi che venissi stuprata. Morelli è complice: la mancanza di un suo intervento ha permesso, di fatto, una vera e propria istigazione alla violenza. Perché Morelli non condanna la violenza contro le donne sotto i suoi post? Non è accettabile che il Viceministro taccia e non intervenga di fronte a simili affermazioni.
La violenza di genere è sempre vergognosa e non importa da chi provenga. O forse per lui vale solo quando serve per prendersi qualche like?”. Lo ha denunciato la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani.