Cambio ai vertici sanità lombarda: "Regione non pensi che sostituzione tecnici valga come assoluzione"
MILANO - "In queste ore si rincorrono rumors, sempre più accreditati, su un imminente cambio ai vertici della sanità lombarda. Certo, se da una parte la sostituzione del direttore generale Luigi Cajazzo suona come un'ammissione di colpevolezza da parte della giunta, dall'altra non vorremmo che Regione Lombardia pensasse a questa sostituzione come ad un'auto-assoluzione.
Non ci siamo proprio: ci sono responsabilità politiche che non possono essere addossate unicamente ai tecnici. Precise responsabilità che, come opposizione, abbiamo denunciato in questi mesi e che probabilmente hanno avuto (e in parte continuano ad avere) effetti, decretando la tragedia lombarda. Considerazioni ancora più vere se, come sarà confermato, a Luigi Cajazzo non sarà riservato un "commissariamento" bensì una promozione come segretario generale della Regione".
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani, commenta le indiscrezioni stampa circa un imminente cambio ai vertici della sanità lombarda, con la sostituzione del dg Luigi Cajazzo che andrebbe a rivestire il ruolo segretario generale della Regione.