Tar Diasorin: "Altra tegola sulla testa di Regione Lombardia"
MILANO - "Un'altra tegola sulla testa di Regione Lombardia. Già in passato avevamo sollevato dubbi circa l'accordo fra Diarorin e Policlinico San Matteo di Pavia, sui test sierologici, e oggi arriva la sentenza del Tar. Sull'affidamento adesso farà la dovuta luce la Corte dei Conti, quel che è certo, però, è che all'indomani del cosiddetto "caso camici" - sui cui è necessario che Fontana chiarisca quanto prima al di là della minaccia di querele - questa è l'ennesima ombra in una gestione fallimentare dell'emergenza sanitaria in Lombardia.
Sulla questione screening siamo colpevolmente indietro nella nostra regione, quella che conta quasi l'80% dei contagi nazionali e la sola ancora priva di una vera strategia nel tracciamento del virus. Se la magistratura dovesse accertare eventuali opacità, e noi ci auguriamo davvero di no, sarebbe davvero grave e le dimissioni di questa giunta sarebbero dovute. Chiediamo al presidente Fontana di fare luce al più presto".
Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.