"Regione scellerata sul Covid. In piazza per chiedere un'inversione radicale"
LA REPUBBLICA, 18 GIUGNO 2020 - Come dice Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd, «La piazza di sabato nasce da un gruppo di associazioni e cittadini che vogliono manifestare il loro dissenso nei confronti delle scelte scellerate che Regione ha preso durante l'emergenza Covid». E con una delegazione chiederà alla giunta di Attilio Fontana «di non nascondersi dietro alle sostituzioni dei dirigenti della sanità».
Sabato alle 15, in piazza Duomo per dire #Salviamo la Lombardia ci sarà anche una delegazione del Pd guidata dalla segretaria metropolitana Silvia Roggiani.
Perché, avete deciso di partecipare alla mobilitazione contro le politiche sanitarie della Regione?
«La piazza di sabato nasce da un gruppo di associazioni e cittadini che vogliono manifestare il loro dissenso nei confronti delle scelte scellerate che Regione ha preso durante l'emergenza Covid e che, dalle decisioni sulle Rsa fino a quelle su test e tamponi, hanno portato a conseguenze drammatiche per migliaia di persone. Con una delegazione, e nel pieno del rispetto delle norme sul distanziamento, vogliamo essere al fianco di chi chiede alla giunta di Attilio Fontana di assumersi tutta la responsabilità politica di quelle scelte e di non nascondersi dietro alle sostituzioni tecniche dei dirigenti della sanità».
Negli ultimi anni, dai 200 mila della marcia per i migranti ai cortei del 25 Aprile, Milano ha sempre risposto con grandi numeri. Che piazza si aspetta? Il Covid rischia di aver mandato in quarantena anche la partecipazione?
«La voglia di manifestare c'è, ed è tanta, ma non dobbiamo dimenticarci che 1'85 per cento dei contagi è in Lombardia: dobbiamo far sentire la nostra voce rispettando il divieto di assembramento. E il motivo per cui abbiamo deciso di non chiamare in massai nostri iscritti».